mercoledì 11 novembre 2009

Crumble di mele



Lo zucchero non raffinato insieme ai fiocchi d'avena danno a questo crumble un sapore nocciolato e con una pallina (o due) di gelato alla vaniglia è praticamente impossibile resistere...

4 mele
0,5 dl di zucchero non raffinato
2-3 cucchiaini di cannella
1-2 cucchiaini di cardamomo
200 gr di burro freddo
1 cucchiaio di zucchero non raffinato
2,5 dl di farina
2,5 dl di fiocchi d'avena

Sbucciate e togliete i semi dalle mele. Tagliatele a spicchi e metteteli in una ciotola e mescolate con lo zucchero (la quantità più grande), la cannella e il cardamomo. Tagliate il burro a tocchetti e mescolate con la farina, lo zucchero (dose piccola) e l'avena fino a ottenere un impasto sbricioloso. Mettete 1/3 dell'impasto in una pirofila e versateci sopra le mele. Mettete infine il resto dell'impasto. Cuocete a 175-200 gradi per ca 40 min.

1 commento:

  1. Adesso è la stagione delle mele e tutte quelle che cadono prima e durante la raccolta non vanno sprecate.

    Il crumble è buonissimo ma ipercalorico e pieno di grassi animali (200 gr di burro)
    Ho inventato una ricetta basica e light che si puo' fare con molte variazioni

    Pasta fillo tre sfoglie (mezza confezione standard)
    100 gr di zucchero
    120 gr di farina
    un uovo,
    50 ml di latte,
    un cucchiaino di lievito
    1 kg di mele

    Sbattere zucchero uovo farina latte e lievito per ottenere un impasto denso e mescolarvi le mele a dadini
    Attenzione, l'impasto vi sembrerà pochissimo rispetto alle mele ma una volta cotto sarà perfetto.
    Mettere i 3 fogli di pasta fillo sulla carta forno in una teglia bassa di circa 28 cm di diametro in modo che coprano il fondo e sporgano un poco.
    Versarvi l'impasto e ripiegare la pasta fillo sul ripieno
    Infornare per circa 40' a 170°C

    Nella variazione di oggi avevo qualche fico troppo maturo, li ho cotti velocemente con un cucchiaio di zucchero e 2 di acqua e li ho versati sulle mele prima di piegare la pasta

    Di norma utilizzo teglie pro in ferro "blu" che richiedono manutenzione ma cuociono meglio rispetto alle pirofile di porcellana o all'alluminio antiaderente.

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