domenica 17 aprile 2011

Nidi di spaghetti con cuore di mozzarella

Siamo in piena primavera e cosa può essere più adatto di questi piccoli nidi con le uova nascoste sotto forma di mozzarella filante? Serviteli come primo piatto o come piatto unico con accanto delle verdure. Non dimenticate di metterne uno anche sul davanzale della finestra. Se passa una rondine forse si ferma per farvi compagnia durante il pranzo.

8-10 nidi
300 g di spaghetti
1 scalogno tritato
i spicchio di aglio tritato
200 g di prosciutto crudo, tagliato a striscoline
2 uova
un goccio di latte
pepe, noce moscata
una manciata di pecorino grattugiato
1 mozzarella a dadini

Cuocete gli spaghetti per ca 2/3 del tempo di cottura. Scolateli e conditeli con un goccio di olio d'oliva. Soffriggete lo scalogno, l'aglio e il prosciutto e aggiungete il soffritto agli spaghetti. Con l'aiuto di una forchetta e un cucchiaio, arrotolate gli spaghetti formando dei nidi e disponeteli in una teglia da muffins unta d'olio. Fate un buco al centro e metteteci dentro la mozzarella e chiudete i buci ricoprendo con gli spaghetti. Sbattete le uova con il latte, del pepe, della noce moscata e il pecorino grattugiato. Versate le uova sopra i nidi. Cuocete al forno a 180 gradi per ca 20 minuti o finché gli spaghetti non comincino a prendere colore. Sfornate e trasferite i nidi su dei piatti con l'aiuto di una paletta.

giovedì 14 aprile 2011

Alfajores sudamericani con lime curd

Siamo un gruppo di amici che si incontra una volta al mese per cucinare insieme. L'ultima volta abbiamo fatto cucina sudamericana e a me toccava preparare il dolce. Ho scelto questi biscotti che inizialmente credevo fossero puramente argentini. Dopo ricerche più aprofondite ho scoperto che la loro origine è araba, più tardi inseriti nella tradizione spagnola dopodiché portati con i colonizzatori nel continente sudamericano. Non solo in Argentina, ma un po' dapperttutto come in Uruguay, Messico, Bolivia, Cile tra altri.

A dir il vero quello che accomuna i miei alfajores con quelli tradizionali è solo l'apparenza. E manco quella visto che alla fine li ho colorati verdi. Ma poco male, il sapore è ottimo e uno tira l'altro.

La ricetta originale era americana con le dosi in cups e ounces. Non mi ci trovo con queste misure, per questo le ho convertite in decilitri e grammi.

Per i biscotti:
2,5 dl di zucchero
180 g di burro morbido
85 g di Philadelphia cream cheese
1 cucchiaio di buccia grattugiata di lime
1 cucchiaio di spremuta di lime
1 cucchiaino di vanillina
un pizzico di sale
4,5 dl di farina

Per il lime curd:

100 g di burro
1,8 dl di zucchero
1 cucchiaio di buccia grattugiata di lime
1 dl di spremuta di lime
1 cucchiaio di maizena
un pizzico di sale
4 tuorli d'uovo

Preparazione biscotti:
1. Impastate velocmente lo zucchero, il burro e il cream cheese nel food processor.

2. Aggiungete la buccia e il succo di lime, la vanillina, il sale e mescolate.

3. Alla fine aggiungete la farina. Non lavorate troppo la pasta, giusto finché tutto non si amalgami.

4. Formate due filoni da ca 5 cm di diametro. Avvolgeteli in della pellicola e mettete a riposare in frigo.

Preparazione lime curd:
5. Sciogliete il burro, lo zucchero, la buccia+il succo di lime e il sale in una pentola su fuoco basso. Mescolate tutto il tempo perché non si bruci.

6. Sbattete i tuorli in una ciotola che resiste al caldo. Versateci dentro ca mezzo decilitro del composto al burro caldo e mescolate. Versate tutto il composto con le uova dentro la pentola con il burro e mescolate bene.

7. Rimettete la pentola sulla piastra e riscaldate a fuoco basso mescolando in continuazione finché la crema non si raddensi. Per sapere quando è pronta potete fare la prova tirando la frusta attraverso la crema; quando i segni della frusta rimangono la crema è pronta.

8. Mettete la crema in frigo perché si raddensi ancora.

9. Prendete i filoni di pasta dal frigo e tagliateli in dei dischetti da ca 5-7 mm di spessore. Disponeteli su una placca con carta forno.

10. Inumidite leggermente la superficie con dell'acqua e cospargete con un po' di zucchero (che avrete eventualmente colorato con del colore alimentare).

11. Cuocete a 175 gradi per 8-10 minuti. Fate raffreddare.

12. Con l'aiuto di una tasca da pasticciere o un coltello, distribuite la crema su metà dei biscotti e mettete l'altra metà sopra.

martedì 12 aprile 2011

Zuppa di piselli verdi, cerfoglio e rafano


La vita è un fenomeno strano. A volte bisogna fare retromarcia per poter andare avanti. Può essere molto difficile accettare una retrocessione, può sembrare un fallimento, che era tutto invano e che bisogna ricominciare da capo. Ma niente è mai invano. Tutte le scelte che facciamo, tutte le sconfitte e delusioni ci portano da qualche parte. A una nuova intuizione, esperienza o sfida. Impariamo cose nuove sul mondo, sulle persone che ci circondano e su noi stessi.

Penso spesso che molte volte ci facciamo in quattro per rendere al meglio, per accontentare tutti e per sentirci soddisfatti. Ma spesso tutti non sono contenti e noi non ci sentiamo per niente soddisfatti. Allora può essere una buona cosa fare quel passo indietro, riflettere, scartare e fare nuove scelte.

Oggi questa semplice zuppa di piselli rappresenterà la semplicità e la bontà. La vita non deve essere più difficile di così. E nello stomaco ci si sente bene.

4-5 porzioni
500 g di pisellli
50 g di cerfoglio fresco
2 scalogni
1 spicchio d'aglio
1 dl di vino bianco
1 litro di brodo vegetale
1 cucchiaio di rafano grattugiato (o di più se volete un sapore più forte)
1 dl di panna liquida
sale, pepe

Soffriggete la cipolla e l'aglio tritati in poco olio in una pentola. Aggiungete i piselli e il vino e fate cuocere per qualche miuto. Aggiungete il brodo e cuocete finché i piselli non saranno morbidi. Metteteci dentro il cerfoglio, il rafano e la panna e riducete il tutto a una crema liscia con l'aiuto di un mixer a immersione. Regolate di sale e pepe (ma se il brodo è già salato probabilmente non servirà altro sale).
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...