lunedì 25 ottobre 2010

Tiramisu nordico con pepparkakor e cranberries



Diciamolo, il tiramisu è un po' out. Sì sì buono sul palato, ma infallibilmente noioso. Per non farlo cadere in completa dimenticanza ho creato questa versione nordica che forse forse riuscirà a salvare questo classico dessert dall'estinzione. Potete prepararlo o secondo il metodo ambizioso, facendo in casa i biscotti e la compote, o secondo il metodo pigro, comprandoli. Io ho optato per il metodo semi-ambizioso: ho comprato i biscotti (si trovano a Ikea, ma volendo si possono utilizzare anche gli speculoos) ma ho preparato in casa la compote. Adesso che ci stiamo avvicinando a Natale, se andate a Ikea e comprate quella mega-scatola di pepparkakor decorata natalizia, molto probabilmente vi sarete stancati di questi biscotti già prima di Natale. Allora questo tiramisu può essere una soluzione per farli definitivamente fuori prima che arrivi Pasqua!

Per un bicchiere:
ca 0,5 dl di mascarpone
ca 0,5 dl di yogurt cremoso alla vaniglia
1 cucchiaino di vaniglia
6-8 biscotti pepparkakor (o speculoos)
3-4 cucchiai di compote di cranberries

Sbriciolate i biscotti in un mortaio.

Mescolate il mascarpone, lo yogurt e la vaniglia fino ad avere una crema liscia.

Mettete in 2-3 strati i biscotti, la crema e la compote in un bicchiere da dessert e lasciatelo posare nel frigo per una mezzoretta.

Salmone con salsa allo sherry, riso viola e fagiolini saltati



La parte interessante di questa ricetta è la salsa. Facilissima da preparare ma rende qualsiasi piatto a base di pesce straordinariamente buono e i vostri ospiti vi chiederanno quante ore avete passato ai fornelli per preparare un piatto così perfettamente bilanciato. Non rispondete che ci avete messo mezzora, godetevi le lodi e esagerate un po' dicendo che avete cominciato i preparativi la sera prima cuocendo le lische del pesce per il brodo.

Altra parte abbastanza interessante è il riso. Sul pacchetto diceva "riz violet" (Fairtrade, comprato a Delhaize) e non potevo non provarlo. Aprendo lo scatolo sono rimasta delusa perché aveva l'aspetto del riso selvatico con un colore un po' sul marrone. Non era viola, mi avevano fregato! Ma, buttato giù in pentola e cominciato a bollire, ho alzato il coperchio e l'acqua era.... VIOLA. Il sapore era quello normale del riso, ma può essere divertente qualche volta servire questo riso un po' insolito.

La ricetta è per 2-3 persone.

Per il salmone:
ca 500-600 g di filetto di salmone
2 dl di panna da cucina
1 dado di brodo di pesce
ca 0,5 dl di sherry secco
qualche rametto di timo fresco

Per i fagiolini:
200-300 g di fagiolini freschi
1 mela rossa (preferibilmente un po' acidula)
1 cipolla rossa
sale, pepe

Servite con riso, patate o quello che preferite.

Mettete il salmone in una pirofila da forno leggermente unto di olio.

Versate la panna in un pentolino e fate sciogliere il dado mentre la panna si riscalda. Aggiungete lo sherry e fate cuocere piano per un minuto. Versate la salsa sul salmone, aggiungete qualche rametto di timo e infornate a ca 200 gradi per ca 20 min o finché il salmone sarà cotto.

Intanto cuocete il riso e preparate i fagiolini.

Soffriggete i fagiolini in un po' di olio per ca 5-7 minuti. Aggiungete la mela e la cipolla a spicchi e continuate a soffriggere per altri 5 minuti. Salate e pepate.

Dopo aver leccato i piatti abbiamo concluso in bellezza con un tiramisu nordico fatto con i pepparkakor, una specie di biscotto speziato simile agli speculoos, e la compote di cranberries. Vivamente conigliato :)

venerdì 1 ottobre 2010

Cours de patîsserie 1

Io e Pamela con le nostre opere dopo la prima lezione:


Torta di mele e mandorle


Il motivo per cui mi sono iscritta a questo corso (a parte la voglia di fare una cosa divertente insieme a un'amica) era il fatto che volevo imparare delle nuove tecniche per la pasticceria e allo stesso tempo essere "costretta" a preparare delle ricette che normalmente non avrei scelto. Questa ricetta di sicuro l'avrei scartata perché troppo lunga e complicata e troppi ingredienti! Nonostante che ami cucinare sono piuttosto pigra in cucina; voglio preparare piatti semplici e veloci con meno ingredienti possibili.

Alla prima lezione abbiamo quindi fatto questa torta di mele e mandorle. Non era assolutamente complicata ma prevedeva diverse fasi e in tutto ci sono volute 2 ore e mezza per prepararla. Non la servirei come dessert a fine cena perché è abbastanza pesante, ma andrebbe benissimo per un brunch o afternoon tea.

Qui sto mettendo le mele sulla torta:

Prima dell'infornamento. A sinistra torta con uvetta, a destra dolce con fichi:

Dopo lo sfornamento, con la pasta di mandorle sopra:

Manca solo il gelato alla vaniglia!


Per una torta rettangolare, ca 15x30 cm, con uno spessore di ca 6 mm (ma va benissimo anche metterla in una forma tonda) occorrono i seguenti ingredienti:

Per la pasta:
110 g di farina
1 pizzico di sale
60 g di zucchero di canna (cassonade)
60 g di burro a tocchetti
2 tuorli d'uovo

Per il farcimento:
60 g di uvetta o fichi secchi
3 cucchiai di rum
3-4 mele
1 cucchiaino di cannella in polvere
30 g di burro
60 g di mandorle tritate grossolanamente
1 cucchiaino di spezie miste tra chiodi di garofano, noce moscata e zenzero in polvere

Per la pasta di mandorle:
1 bianco d'uovo
1 cucchiaio di farina
350 g di pasta di mandorle

Per la glassa:
2-3 cucchiai di confettura di albicocche
scaglie di mandorle

Preparazione della pasta:
1. Riscaldare il forno a 200 gradi.

2. Mettere la farina, il sale e la cassonade nel mixer. Aggiungere il burro a tocchetti e lavorare il tutto fino a ottenere una pasta granulosa. Aggiungere i tuorli e lavorare ancora finché non si formi una pallina densa. Avvolgere la pallina in carta da forno o plastica e lasciare in frigo per ca 30 min.

3. Stendere la pasta in forma rettangolare, ca 15x30 cm, e con uno spessore di ca 6 mm, su un piano di lavoro cosparso di poca farina. Arrotolare la pasta stesa sul matterello e trasportarla delicatamente su una placca da forno coperta di carta da formo. Sistemare i bordi facendo eventualmento una piccola "piega" all'insù. Punzecchiare la pasta con una forchetta.

Preparazione del farcimento:
4. Fare macerare l'uvetta/i fichi tagliati a pezzettini nel rum. Pelare e detorsolare le mele, tagliarle in fettine sottili e metterle in una ciotola. Aggiungere la cannella e mescolare. Dopodiché aggiungere la frutta secca con il rum.

5. Fondere il burro in un pentolino. Aggiungere le mandorle tritate e le spezie (chiodi di garofano, noce mocata, zenzero). Fare cuocere a fiamma bassa per 4-5 minuti mescolando in continuazione.

Preparazione della pasta di mandorle:
6. Mettere il bianco d'uovo e la farina nel mixer. Aggiungere un pezzo alla volta della pasta di mandorle e mescolare. Deve risultare una crema semi-liquida.

Montatura della torta:
7. Spalmare il burro fuso con mandorle e spezie sulla pasta.

8. Adagiare sopra le mele. Cospargere le mele della frutta secca.

9. Mettere la pasta di mandorle in una siringa da pasticceria e distribuirla sul dolce formando una rete.

10. Infornare per ca 20-25 min, ma fare attenzione che non si bruci la pasta di mandorle.

11. Riscaldare la confettura di albicocca e spennellarla sopra il dolce. Cospargere di scaglie di mandorle.

Servire la torta tiepida, con una pallina di gelato alla vaniglia, panna montata o crema inglese.
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